Tommaso Campanella
Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia; […] Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno, ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno, tutti a que’ tre gran mali sottostanno, che nel cieco amor proprio, figlio degno d’ignoranza, radice e fomento hanno (Tommaso Campanella).
Anna Achmatova
Poteva Beatrice creare come Dante,
o Laura cantare il fuoco dell’amore?
Io ho insegnato alle donne a parlare…
mio Dio, ma come obbligarle a tacere?
Anna Andreevna Achmatova (Anna Gorenko)
Composta sabato 30 novembre 1957
Femminismo Light
Il nostro tempo é pieno di gente a cui non piacciono le donne potenti. Siamo stati abituati a pensare che una donna forte é un’aberrazione per cui le teniamo sempre gli occhi addosso. E quindi ci chiediamo se é umile, riconoscente, sorridente, sincera…le stesse domande sugli uomini potenti non vengono poste a dimostrazione che a essere in discussione non é il potere in sé ma solo quello femminile.
Se giudichiamo le donne potenti più severamente degli uomini con le stesse prerogative lo dobbiamo al Femminismo Light.
Un altro esempio di femminismo light é
questo:” Ovvio che una moglie non deve fare sempre lei le faccende domestiche, quando mia moglie era in viaggio le facevo io”
Liberamente tratto da Quindici consigli per crescere una bambina femminista di Chimamanda Ngozo Adichie
Per te Donna
La strada della Donna é ancora in salita ma ce la faremo.
Che il Premio Santa Caterina sia lievito di bene, da me l’impegno e la promessa a proseguire sulla strada del servizio e del resto che senso avrebbe altrimenti la vita.
Vito Teti racconta
Caterineja Xuri de luminu
Ti manda salutandu don Luigi
Non vogghiu lu forgiaru cà mi tinge
Cà vogghiu a chiju chi pitta li porte
Pitta li porte e pitta lu visu
Pitta li mei porte de lu Paradisu.
Mia madre si chiama Caterina. Quando nacque mia figlia, naturalmente, Caterina come lei e per lei (perché angustiarmi per cercare un nome strano e alla moda, magari brutto, visto che ne avevo uno bello in famiglia), il suo albero di canti e di filastrocche si allargò e si alzò ancora. Ascoltai da mamma tanti canzoncine in cui compariva il nome Caterina. Un giorno mia madre fermò i suoi racconti, si alzò dalla poltrona su cui sedeva, e, a fatica, raggiunse un armadio. Prese per la mia Caterina delle lenzuola e degli asciugamani, mi pare anche una coperta, di ginestra da lei e da sua madre, nonna Felicia, lavorate al telaio di casa. Nella casa della Cutura, quella in cui abitavamo quando mio padre era a Toronto, ancora ai tempi della mia infanzia, nonna e mamma allevavano il baco da seta e tessevano i colori e le figure del mondo al telaio il lino, la lana, la ginestra. Il mio paese era un paese di gelsi, bachi, telai, donne che tessevano e pregavano. Due sorelle di nonna, le zie casiste, di giorno lavoravano e andavano in chiesa e la notte si alzavano per andare a pregare, col caldo e col freddo, nell’orto vicino sotto la pianta di arancio. I telai, nell’epoca in cui avanzava il mito della modernità e non si badava più al valore degli oggetti antichi, vennero distrutti o adoperati per fare legna. In questo mondo che cambia e non ama ricordare, restano le coperte e le lenzuola antiche, il frutto della fatica, della pazienza, dell’arte delle nostre donne, restano le memorie e i canti di mia madre, che ho avuto la fortuna di ascoltare e registrare, ma anche di capire dall’interno la profonda pietas e il senso religioso che trasmettevano, e che oggi regalo a tutti voi.
Vito Teti
Si concludono gli Incontri di Primavera
#GlincontridiprimaveradisosKORAI Si concludono oggi! Grazie ai relatori Francesco Pontoriero Domenico Tomaselli Giovanna Fronte Luigia Barone
Grazie al Collega Dirigente Nicolantonio Cutuli
Grazie ai Prof e Grazie ai Magnifici Ragazzi di Tropea
Incontro di Primavera con Luigia Barone, Giudice Onorario
#GlincontridiprimaveradisosKORAI In questi ultimi anni la sensibilità è aumentata, c’è stato un cambiamento culturale. Sempre più coese sono le parlamentari donne sul tema della condizione femminile, forse anche per effetto degli interventi della Comunità Europea. Anche i parlamentari uomini sono più attenti a queste tematiche.
Un genitore decade automaticamente dalla responsabilità genitoriale se uccide il coniuge? No, e questo è paradossale.
Incontro di Primavera con l’avv.ssa Giovanna Fronte
#GlincontridiprimaveradisosKORAI
Grazie Giovanna Fronte di averci fatto dono di tanta sofferta esperienza, lascerai il segno!
Se lavoriamo per la Paritá non c’é problema di Genere!
“Quando tornava a casa ubriaco con un’incontrollabile voglia di rifarsi contro Carmela della rabbia che lo mangiava vivo e del senso di inadeguatezza che lo torturava, anziché prenderla a legnate la possedeva con violenza, le si svacantava dentro fino alle viscere. dopo essersi spremuto tutto l’odio e il risentimento che nutriva contro il mondo, riusciva a trovare riposo, disfatto ma sazio accanto alla moglie tramortita”
Simonetta Agnello Hornby ” La Mennulara”
Quando lavorava solo papà
#GlincontridiprimaveradisosKORAI all’Alberghiero di Tropea con Domenico Tomaselli
Quando i miei genitori si sono sposati lavorava solo mio padre e mia madre si occupava della casa e dei figli ma il mio papà precisava sempre alla mamma:”Spero che tu possa presto lavorare e ci occuperemo insieme delle faccende domestiche”
Il ruolo della donna nella società è fondamentale ed è giusto che abbia i riconoscimenti che merita, la legge oggi dimostra una sensibilità più matura ma ancora c’è tanto da fare: prendiamone consapevolezza!
Incontro con Domenico Tomaselli
#GlincontridiprimaveradisosKORAI
Secondo incontro all’Alberghiero di Tropea col Dottor Domenico Tomaselli
La donna “ Angelo del focolare” è uno stereotipo di ruolo ormai superato, un’etichetta fuori moda. Oggi il lavoro si è spalancato al mondo femminile eppure tante cose ancora non funzionano. Tra le più odiose la disparità salariale a paritá di mansioni.
Che differenza c’è tra un caffè fatto da un esperto Donna e non Uomo? E allora perché retribuzioni diverse?