Archivio mensile 27th Luglio 2021

Non sono molte le pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte ma tra Cinque e Seicento alcune raggiunsero fama e successo. Accanto a Sofonisba Anguissola e Artemisia Gentileschi spicca anche Fede Galizia, pittrice di origine trentina.
Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia. Fede – un nome programmatico per l’Europa della Controriforma – ottiene un successo straordinario tra i committenti dell’epoca, tanto che opere sue raggiungono, prima del 1593, tramite la mediazione di Giuseppe Arcimboldi, la corte imperiale di Rodolfo II d’Asburgo.
Gli studi novecenteschi, soprattutto italiani ma non solo, hanno dato particolare risalto all’attività di Fede come autrice di nature morte.

Dal Web

Liz Chicaje

Tra i vincitori dell’edizione 2021 del premio Goldman, considerato il ‘Nobel dell’ambiente‘, c’è anche Liz Chicaje Churay. L’attivista, leader degli indigeni Boras, negli ultimi anni è infatti riuscita a salvare oltre 800mila ettari di foresta amazzonica nel suo Paese, il Perù. Grazie agli sforzi di Liz Chicaje nel 2018 fu istituito il Parco nazionale di Yaguas, nel Nord-Est del Perù, consentendo la tutela sia della biodiversità che delle tribù indigene che popolano da sempre quei territori.