6 febbraio Giornata Mondiale contro le MGF
La notte non voleva andarsene e Kissa si agitava tra le lenzuola senza tregua.
Il dolore era forte, entrava fino all’anima e ripensando all’accaduto provava una rabbia inconsueta contro la mamma, la nonna, le sorelle.
Erano state loro a tenerla inchiodata al letto, a dirle che era diventata donna, a strapparle per sempre la serenità…come sarebbe stato il suo domani, avrebbe mai dimenticato le sue grida impotenti, avrebbe mai smarrito il ricordo di quell’orribile, assurda, indicibile, incomprensibile violenza?
Sarebbe riuscita a rinascere, a guardare ancora negli occhi le sue sorelle, nonna Mali e Jali, la sua…dolce mamma.
Le aveva promesso che per lei sarebbe stato diverso, che a lei nessuno avrebbe fatto del male, che lei avrebbe potuto correre e saltare sempre, correre e saltare come un puledro selvaggio che non ha padroni…e invece.
Jali, la sua mamma, proprio lei l’aveva tradita ed ora le gridava, con fare premuroso :” Kissa, piccola mia, fiore profumato, non correre, non saltare, attenta ti strappi.”