Anna Franchi
Pubblicato nel 1902, Avanti il divorzio è il romanzo d’esordio di Anna Franchi, scrittrice livornese dal talento eclettico, che ha esplorato temi e generi mai toccati prima di lei nella letteratura femminile.
Il libro vide la luce nel momento decisivo della battaglia politica per l’introduzione del divorzio in Italia condotta negli ultimi decenni dell’Ottocento da socialisti, liberali e massoni; e fu prefato da Agostino Berenini, uno dei promotori del disegno di legge.
L’Autrice racconta la propria penosa vicenda coniugale con lucidità e senza reticenze, con la capacità di osservazione sicura e precisa che le deriva da quella «mente serena» rivendicata nel romanzo stesso come la qualità fondamentale del proprio intelletto. La puntuale cronistoria delle vessazioni subìte da parte del marito e di una legge tutta sbilanciata in favore degli uomini, diventa un vibrante atto di pubblica denuncia del dramma sociale della soggezione femminile e delle sue peggiori conseguenze sia sul piano morale sia su quello giuridico, e un appello alla sola liberazione possibile per tanti destini umiliati e traditi: il divorzio invocato nel titolo.
Un documento autobiografico redatto con il più scrupoloso rispetto dell’autenticità storica, per l’imperativo morale derivante dalla sua funzione di pubblica denuncia e per la totale aderenza della Franchi all’ideale poetico del «vero umano» cui sarebbe stata sempre fedele in tutta la sua opera letteraria.