Beatrice Fihn, direttrice esecutiva dell’Ican
É il simbolo della campagna che ha vinto il Nobel per la Pace nel 2017
” Penso che la decisione di creare queste armi sia stata presa principalmente da uomini. Si tratta di un’arma maschilista, perché le conseguenze colpiscono soprattutto le donne.
Oggi le ricerche ci dicono che, se sopravviviamo a una bomba nucleare e sei donna e giovane , avrai maggiori posdibilitá di sviluppare un cancro. Il sistema riproduttivo femminile é il più colpito.
A distanza di tempo, a Hirosima e Nagasaki abbiamo visto donne con problemi di aborti spontanei, neonati nati morti, sterilitá , malattie neonatali.
Nell’area dove la Russia ha condotto esperimenti negli anni Sessanta e Settanta, un bambino su 20 presenta malattie riconducibili ai test nucleari. Quindi chi stiamo davvero proteggendo con queste armi?”