Christine Lavant: ribelle e blasfema
Terra, se tu avessi due labbra
e una lingua e un’ora gentile
vorresti allora parlare con me
anche ora che schiaccio rabbiosa
il mio moncone d’intelletto sotto i fiocchi di neve?
Terra, rideresti allora?
Mi sono vantata della tua amicizia
e ho raccontato che vivo spesso accanto alle radici
e che parlo del tempo con i sassi
e che sono in grado di condizionare il tuo sangue.
Mentire, sai, era come la malattia
che spesso precede le grandi epidemie
e il mio cuore mi ha sempre creduto.
Ora è stato contaminato e non fa che chiamarti,
non vuole morire prima, non vuole dire a nessun’altro
ciò che ha in mente, che lo tormenta,
e chi alla fine vorrà benedire.
Terra, accetta la mia lingua,
terra, ti prego, e le mie labbra!
Spargi la voce sotto i fiocchi di neve
racconta dell’amore caldo e duraturo.