Diana Vreeland: tango nella notte

Diana Vreeland: tango nella notte

Ogni epoca ha la sua evoluzione. Anche il lavoro si evolve e ciò è merito di alcune personalità meravigliose, Diana Vreeland è una di queste: “Noi facciamo spettacolo” diceva sempre. Diana Vreeland è stata una delle poche che è riuscita ad imprimere attraverso le pagine di una rivista l’evoluzione di un’epoca di radicale cambiamento come gli anni 60.

Nacque a Parigi nel 1903. Negli anni della sua giovinezza trascorreva i suoi pomeriggi al Bois de Boulogne, dove assistette al cambiamento nella moda voluto da Poiret, lo stilista che semplificò il modo di vestire delle donne creando abiti dalla linea dritta ed eliminando corsetti e curve.

La mente di Diana da giovane era stravagante. Non era bella come la sorella e il suo vezzo per l’eccesso e per il lusso creò non pochi problemi alla sua reputazione.

Era aristocratica ma non amava gli snob. Era folle e geniale e agli snob preferiva gli gigolò con i quali abbandonarsi nella notte a ballare il tango.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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