Giulia
#Distillandoessenzediumanitá
sosKORAI&CAFFO GRETA Quaderno dell’8 Marzo #2
Sono Giulia, bionda, giovane e cittadina in un lontano 1953, scesi i predellini del treno, percorsi, con i miei tacchi a spillo, i primi passi su una strada sterrata in un paesino sul mare e fusi l’azzurro dei miei occhi con il turchese del Tirreno in un incantesimo indissolubile. Ancora oggi ricordo il profumo delle zagare che mi investì stregandomi e la gaia lucentezza del paese che mi accolse ridente, Parghelia, slacciai le scarpe ed entrai a piedi nudi in quella nuova terra quasi a volerla sentire con l’istinto libero che mi contraddistingueva. E tutto ciò che ad occhio profano poteva apparire retrogrado e inevoluto a me apparve perfetto, le strade assolate e deserte, i colori brillanti, le tende ai balconi, svolazzanti nella brezza estiva che lieve ristorava dal caldo torrido, il silenzio e gli sguardi degli uomini arroccati nei bar a rimarcare il dominio del maschio in confini negati al sesso opposto, io ignara e sorridente sconvolsi tutti invadendo, con passo sicuro, quegli spazi e sorbendo un caffè.
Ivana Mamone