Il pianto delle zitelle

Il pianto delle zitelle

Il Pianto delle Zitelle è un rappresentazione schematica, interamente cantata, della Passione di Cristo e conclude le celebrazioni della festa della Santissima Trinità. 
Le zitelle che lo eseguono sono tutte donne di Vallepietra, in genere molto giovani, e per l’interpretazione vestono tutte un camice bianco, tranne una, la Madonna, che indossa una veste scura. Il Pianto (il cui testo più antico si fa risalire al XVIII secolo) è essenzialmente strutturato sull’alternarsi di brevi arie chiamate misteri (in cui ogni ragazza illustra poeticamente i simboli della passione di Cristo) e di frammenti volgarizzati del Miserere (Salmo 50) intonati all’unisono da un trio di zitelle. Le due sezioni si oppongono l’una all’altra avendo tempi di esecuzione del tutto differenti: il Miserere, difatti, risulta molto veloce e assume funzione di ritornello all’interno delle dolenti arie costituite dai misteri.

Negli ultimi decenni, pur conservando gli elementi strutturali originari, il Pianto ha subito molti rivolgimenti. Un’innovazione determinante è stata la trasformazione della sacra rappresentazione – che una volta veniva cantata sulla loggia del santuario, nel semplice alternarsi delle giovani zitelle – in una vera e propria azione teatrale, con impianto scenografico, a cui partecipano anche personaggi maschili, prima estromessi.

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Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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