Le Mele D’Oro

Le Mele D’Oro

Marisa Bellisario, che veniva chiamata sia the legs, per le sue belle gambe, sia ‘la signora coi baffi’, per le sue dote manageriali, è stata la prima donna a diventare dirigente d’azienda ad altissimi livelli: il suo esempio e il ricordo del suo operato segnano ancora oggi un termine di paragone per molte sue colleghe e non solo. Da 30 anni sono poi conferite a suo nome le Mele d’Oro, un riconoscimento che premia le donne, appartenenti agli ambiti più diversi, che si sono distinte nel proprio lavoro per determinazione, fiducia in se stesse e voglia di cambiamento. La premiazione dell’edizione 2018, promossa come quelle passate da Lella Golfo, è in programma per il 19 giugno su Rai Due, mentre già nella mattinata del 15 le vincitrici hanno avuto modo di incontrare il Presidente Sergio Mattarella, che, come è consuetudine, ha dialogato con loro in un incontro riservato al Quirinale. Proprio durante questo appuntamento, il Presidente della Repubblica ha esternato la sua soddifazione per i progressi fatti negli ultimi tre decenni, senza però dimenticare quanto ancora ci sia da fare, soprattutto a livello politico e istituzionale, per arrivare a una concreta parità dei sessi.
COSA SI AUGURA IL PRESIDENTE

Dopo un giro di presentazioni da parte delle vincitrici, tra loro alcuni volti noti come Lucia Annunziata, Paola Cortellesi e Federica Mogherini, e l’auspicio di Lella Golfo di un veloce ritorno del Ministero per le Pari Opportunità, lasciato indietro dal ‘governo del cambiamento’, Sergio Mattarella si è detto felice di essere davanti a tanti e vari esempi di eccellenza: «La varietà dei campi d’impegno delle donne premiate dimostra quanto il nostro Paese stia crescendo velocemente nella dimensione femminile, nel protagonismo femminile, che ogni tanto ha qualche battuta d’arresto, ma è comunque un moto inarrestabile, per fortuna». E, soprattutto, ha precisato che la strada da fare è ancora tanta: «La presenza della presidente del Senato (Maria Elisabetta Alberti Casellati) è particolarmente significativa, è un dato emblematico e molto forte. Certo, il percorso delle istituzioni sarà completato quando vi sarà una donna presidente del Consiglio e un’altra al Quirinale. Ma intanto si va crescendo progressivamente».
LE PREMIATE SEMPRE PIÙ VICINE ALLA SCIENZA

Fra i volti noti e le dirigenti d’azienda, fa molto piacere vedere, come ha sottolineato la direttrice di Studio Aperto, Anna Broggiato, che molte delle premiate vengono da ambienti puramente scientifici. Alcune, giovani e ancora ricercatrici, si sono distinte nel loro percorso accademico per i successi in ambiti considerati da sempre proibitivi per le donne, come i laboratori. Sono laureate in ingegneria elettrica, elettronica, aerospaziale e sono segno del vero cambiamento in atto.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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