
Lucetta Scaraffia, la féministe du Vatican
Ex atea, ex marxista, ex sessantottina Lucetta é l’editorialista di punta dell’Osservatore Romano e dirige il mensile Donne Chiesa Mondo, dicono che Papa Francesco dia molto peso alle sue opinioni …la pagano solo per gli articoli che scrive.
É molto critica Lucetta e denuncia senza esitazioni la mancanza di attenzione verso le donne al di lá delle mura leonine con le suore ridotte a colf per i preti e l’esigenza persino di difendere le case generalizie dai vescovi.
Non é favorevole al sacerdozio femminile ritenendo che l’uguagluanza si riveli nella differenza e a chi le chiede se si senta una Giovanna D’Arco ribadisce di preferire Caterina da Siena, a Roma prega sulla sua tomba, in Santa Maria della Minerva, chiedendole aiuto.
Al sinodo sulla famiglia l’hanno confinata nell’ultimo banco, accanto a lei alcuni coniugi invitati dal Vaticano, poveri, con 12 figli, presentati come esempi di felicità ma in effetti non proprio così…buoni e finti, ammaestrati… famiglie col marito comandante.
Accetta le unioni civili Lucetta ma non i matrimoni, le maternitá surrogate e le adozioni.
Pensa che la pillola rovini la salute e che oggi le ragazze usino volentieri i metodi naturali pur non sapendo che obbediscono all’enciclica “Humanae vitae” di Paolo Sesto.
Teme l’eutanasia e pensa che la legge 194 vada rivista.
Sull’Osservatore Romano ha criticato i trapianti di organo a cuore battente ma alla domanda :” E se l’organo servisse a un suo caro?” ammette:” Non so rispondere”