Rosa Parks: no, non mi sposto!

Rosa Parks: no, non mi sposto!

I primi passi come attivista

Figlia di James e Leona McCauley, di confessione metodista, nel 1932 sposa Raymond Parks, attivo nel movimento dei diritti civili. Passa buona parte della sua vita a lavorare come sarta in un grande magazzino nella città dove risiedeva, Montgomery, in Alabama.

A partire dal 1943, Rosa aderisce al Movimento per i diritti civili statunitensi e diventa segretaria della sezione di Montgomery della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP). A metà del 1955 inizia a frequentare un centro educativo per i diritti dei lavoratori e l’uguaglianzarazziale, la Highlander Folk School.

In questo periodo Martin Luther King lottava per far valere i diritti dei neri, che venivano ancora una volta oppressi dai bianchi.

L’arresto 1º dicembre 1955, a Montgomery, Rosa stava tornando a casa in autobus dal suo lavoro di sarta[1]. Nella vettura, non trovando altri posti liberi, occupò il primo posto dietro alla fila riservata ai soli bianchi, nel settore dei posti comuni. Dopo tre fermate, l’autista le chiese di alzarsi e spostarsi in fondo all’automezzo per cedere il posto ad un passeggero bianco salito dopo di lei. Ella, mantenendo un atteggiamento calmo, sommesso e dignitoso, rifiutò di muoversi e di lasciare il suo posto. Per di più, se avesse obbedito al conducente, dato che tutti i posti a sedere erano occupati, sarebbe dovuta rimanere in piedi con un problema di dolore ai piedi che l’affliggeva[2]. Il conducente ferma così il veicolo e chiama due agenti di polizia per risolvere la questione: Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine che obbligavano le persone di colore a cedere il proprio posto ai bianchi nel settore comune, quando in quello a loro riservato non ve n’erano più disponibili. Da allora è conosciuta come The Mother of the Civil Rights Movement[3].

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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