Siamo frutto dell’imperfezione
A dirlo é Fabiola Gianotti, prima donna a dirigere il CERN di Ginevra, un gigante che coinvolge 17mila persone e 22 Paesi membri.
Orecchini e rossetto, Fabiola non rinuncia alla sua femminilità pur destreggiandosi quotidianamente tra fasci di protoni che scontrandosi e andando in mille pezzi consentono lo studio della materia.
Grande impegno anche nello studio della materia oscura che costituisce il 25 per cento del nostro universo.”Sappiamo che c’è ma non sappiamo com’é fatta. Possiamo solo dedurne l’esistenza attraverso prove indirette”
Fabiola si occupa anche dell’antimateria e dice:” …se materia e antimateria fossero rimaste in proporzioni identiche – come si suppone fosse ai tempi del Big Bang- si sarebbero annichilite a vicenda e noi non ci saremmo. Nasciamo da un’imperfezione della bellezza. Per questo siamo qui”
A proposito di vanitá Fabiola osserva:” Scienziate di generazioni passate vestivano in modo trasandato di proposito per non dare l’impressione di perdere tempo allo specchio sottraendolo alla ricerca. Oggi questi pregiudizi non esistono più”