Stralci da GRETA secondo Quaderno dell’ 8 Marzo di sos KORAI

Stralci da GRETA secondo Quaderno dell’ 8 Marzo di sos KORAI

Eccovi alcune Donne di Greta interpretate dalle Attrici di LaboArt, l’Associazione splendidamente presieduta da Maria Grazia Teramo

1. C’è una parte di me che è poco conosciuta, fin da bambina faccio sogni in cui dialogo con parenti o cari amici defunti, ciò che mi dicono poi puntualmente si avvera, ne sono testimoni i miei familiari a cui racconto nell’immediatezza ciò che ho sognato; questa mia particolare sensibilità mi ha permesso di entrare in amicizia con Natuzza Evolo, la mistica di Paravati
“Delfina” di Delfina Barbieri Caffo
2. Fu strano quell’incontro perché un giorno ritrovai il suo accento in un fratello gesuita che faceva il custode del liceo che frequentavo, che improvvisamente mi disse: “Bella, innamorati di Gesù e vedrai la vita fiorire”. Poi qualche anno più tardi, ai tempi dell’università, lo ritrovai in un prete che mi disse: “Che fortunate siete voi donne! Potete innamorarvi di Gesù come nessun prete potrà mai fare, perché Nostro Signore è un Uomo!” E il cuore del mio io scomodo iniziò a innamorarsi
“Paola” di Paola Felizia
3. Avevo 39 anni. Durante i funerali io c’ero, ho visto seppellire il mio corpo nella cappella della famiglia Molla. Del resto… io non sono andata via per sempre. Vivo in Cielo sì, ma corro in terra se qualcuno ha bisogno di me. Sono diventata la portavoce di tutte le madri di famiglia che a me si affidano. Quando mi invocano io corro in loro aiuto e poi depongo le loro preghiere al cospetto del buon Dio pregandolo di esaudirle. Qui ho ritrovato i miei genitori, i miei fratelli, tanti amici, e non ho lasciato neanche voi, carissimi, voi che avete voluto proclamarmi santa per come ho condotto la mia vita terrena.  
“Gianna” di Vittoria Saccá
4. Moltissimi ne parlavano e a tanti sembrava strano e sconveniente che una signorina nobile girasse per le vinee con un prete. Eppure, a poco a poco, quella strana vicenda mi entrò dentro e mi prese il cuore e assieme a me tante altre giovani donne, tropeane ma anche dei paesi vicini, decisero di andare col prete e la signorina. Diventammo le Carmelitane che non stanno chiuse a pregare nel convento ma scendono sulle strade per andare a cercare Gesù nei posti più sudici e scuri. 
“Rosa” di Beatrice Lento
5. Per quattro anni abbiamo vissuto tutti in un angusto magazzino e anche in quella condizione precaria che ci costringeva a riscaldare l’acqua e utilizzare una vasca in plastica per fare il bagnetto, Nino, Rosa e Gennaro spandevano profumo di pulito allorché si recavano alle scuole elementari. Feci di tutto affinché i miei angeli potessero studiare/lavorare ed emanciparsi culturalmente e socialmente. Fu la mia scommessa che, grazie a Dio, ho vinto. 
“Giovanna” di Gennaro Puritano
Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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