Un plauso all’Amministrazione di Tropea
Un plauso all’Amministrazione di Tropea!
La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne nasce dall’assunto che tale forma di violenza configura una grave violazione dei diritti umani. I più recenti studi sbomberano il campo dal luogo comune della psicopatoligia e della marginalità sociale come condizioni esplicative della violenza maschile, anche di quella contro i bambini e gli adolescenti.
Hannah Arendt ci ricorda che la “Banalità del male” sottende la trasversalità dei profili degli uomini violenti, che sono “uomini qualsiasi” ben oltre e indipendentemente dalle categorie tradizionali della psichiatria e della criminologia.
La violenza di genere colpisce donne che, nella maggioranza dei casi sono anche madri, in tutte queste situazioni ad ogni donna vittima di violenza corrispondono dei figli che assistono indifesi.
Il Cismai definisce la violenza assistita il fare esperienza da parte del bambino di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulte e minori. Il bambino può fare quest’esperienza direttamente ma anche indirettamente quando ne è a conoscenza o ne percepisce gli effetti.
La violenza assistita emerge come un fenomeno dolorosamente complesso e richiede risposte adeguate ed articolate che non possono esulare da una presa di posizione e da un’assunzione diffusa di responsabilità.
Aspiriamo dunque ad avere sempre più Istituzioni che, capaci di superare le logiche puramente partitiche, si pongano in condizione di ascolto rispetto a coloro che sono impegnati sul fronte della prevenzione e del contrasto della violenza ai danni di donne e minori, Istituzioni pronte ad ascoltare le donne che sono vittime; Istituzioni impegnate a comprendere come tutelare i minori presenti sui territori, Istituzioni coraggiose e capaci di assumere posizioni chiare contro la violenza di genere attivandosi concretamente a tutela delle vittime dirette ed indirette della violenza.
In tale ottica un plauso all’Amministrazione di Tropea che quest’anno ha scelto di schierarsi pubblicamente contro il fenomeno della violenza ai danni di donne e minori, aprendo il dialogo con tutte quelle realtà che operano in questo settore ma anche con tutti coloro che a vario titolo intervengono a tutela delle donne e dei bambini. L’auspicio è che la cultura della non violenza, la cultura del rispetto tra i generi diventi patrimonio comune, contaminando positivamente tutti. Perché il fenomeno della violenza sulle donne ed i bambini è qualcosa che riguarda tutte e tutti noi.
Luigia Barone