La Carmen: una storia di femminicidio 

La Carmen: una storia di femminicidio 

Tra i più famosi della storia e analogo a tanti altri nella motivazione profonda: il maschio che non accetta il rifiuto, é inconcepibile che una femmina possa scegliere, possa rifiutare, possa osare di amare come, dove  e quando vuole.

Ecco l’epilogo!

A Siviglia sta per cominciare la corrida. È pieno di gente che vuole assistere allo spettacolo, e di venditori ambulanti che gridano per attirare i passanti a comprare (A deux cuartos). Tra l’eccitazione e l’euforia generale, la folla saluta l’apparizione dei picadori, dei banderilleros, e dei toreri (Les voici, la quadrille!). Escamillo e Carmen arrivano insieme; prima che Escamillo entri nell’arena, Carmen gli giura che non ha mai amato nessuno quanto ama lui. Tra la folla, però, si aggira Don José; Frasquita e Mercedes lo riconoscono; dicono a Carmen di stare attenta, e che magari sarebbe meglio per lei andarsene. Ma Carmen non si lascia intimorire, e rimane a sfidare il destino. La folla entra nell’arena per assistere allo spettacolo; Carmen e Don José restano faccia a faccia (C’est toi! C’est moi!). Don José dice a Carmen di essere ancora innamorato di lei, e la supplica di seguirlo e di cominciare una nuova vita insieme, in un altro paese. Carmen gli dice che non lo ama più; Don José insiste, afferma che non è troppo tardi per ricominciare, la supplica, le dice che la adora; ma è tutto inutile: Carmen si toglie l’anello che lui le aveva regalato, e glielo getta addosso. Mentre dall’arena si sentono le acclamazioni festose per Escamillo, Don José, fuori di sé dalla rabbia e dal dolore, trafigge Carmen con un pugnale. “Sono io che l’ho uccisa”, confessa subito dopo, mentre la folla esce, ed Escamillo appare sui gradini dell’arena.

Ciao Carmen, hai scelto la libertá!

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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