Emmeline Pankhurst

Emmeline Pankhurst

Nata a Manchester in una famiglia inglese fortemente sensibile ai temi dell’emancipazione, Emmeline Pankhurst già a cinque anni raccoglieva fondi per gli schiavi appena liberati e si addormentava con i racconti tratti da La capanna dello zio Tom. A quindici anni Emmeline si trasferì a Parigi, dove studiò “in una delle pionieristiche istituzioni europee per l’educazione superiore delle ragazze”. Si sposò con un avvocato che sempre la sostenne nella lotta per il diritto di voto alle donne: “Il dottor Pankhurst non desiderava che mi trasformassi in una macchina domestica. Era fermamente convinto che la società tanto quanto la famiglia avesse bisogno dei servigi delle donne. Così, mentre i miei bambini erano ancora nelle loro culle, io prestavo servizio nel comitato esecutivo della Women’s Suffrage Society”…

Emmeline Pankhurst era sì un’abile politica, ma fu soprattutto un’accesa militante, che portò la lotta per il diritto di voto dai salotti alle piazze. Fondò nel 1902 la Women’s Social and Political Union, un’associazione aperta alle sole donne e con obbiettivi dichiaratamente politici: ottenere la legge per il diritto di vote alle donne che il governo aveva più e più volte rimandato.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

Invia il messaggio