
«La gente è pronta per il cambiamento», aveva pronosticato lei. Aveva ragione. Con oltre il 58% dei voti la «ragazza sconosciuta» – come era stata chiamata soltanto qualche mese fa Zuzana Caputova dal presidente del Parlamento a Bratislava – è stata eletta presidente della Slovacchia. L’avvocata attivista a digiuno di politica l’ha spuntata sul diplomatico navigato e commissario Ue (in congedo) Maros Sefcovic, sostenuto da Smer, il partito populista di sinistra al governo, in caduta libera di consensi dopo l’omicidio, un anno fa, di Jan Kuciak, il giornalista che stava indagando sui malaffari di imprenditori slovacchi vicini all’esecutivo con la ‘ndrangheta calabrese.
Dal Corriere della Sera