Una femminista di successo: Sheryl Sandberg

Una femminista di successo: Sheryl Sandberg

Nata in una famiglia ebrea originaria di Washington, Sandberg frequenta l’Harvard College, dove nel 1991 consegue un bachelor in economia aiutata dall’allora docente Lawrence Summers, con cui idea la tesi intitolata Conseguenze delle disuguaglianze economiche abusi familiari . Da lì comincia una collaborazione che continua negli anni: Sandberg segue il professor Summers alla Banca Mondiale e poi alla Casa Bianca come suo capo dello staff quando il Presidente Clinton lo nomina Segretario al Tesoro. Nel frattempo Sandberg ottiene un MBA dalla Harvard Business School[3] e lavora come consulente per McKinsey & Company.

Successivamente, quando i democratici devono lasciare la Casa Bianca, Sandberg è assunta da Google, a quel tempo una società semi-sconosciuta. La donna riesce a convincere il provider America Online a trasformare Google nel suo motore di ricerca e crea il sistema AdSense. Ciononostante la Sandberg non raggiunge posizioni elevate all’interno della società, diventando solo vicepresidente per le vendite globali online[4].

Nel 2007, durante un party natalizio, Sheryl Sandberg conosce Mark Zuckerberg, cofondatore e amministratore delegato di Facebook; lui stesso racconterà di aver intuito subito che la donna era la persona che cercava. Così le offre di unirsi al suo team. Ciò porta ad una contesa fra Google e Facebook, ma Sandberg preferisce l’offerta di Zuckerberg e abbandona la società di Mountain View. Sandberg dunque diventa un elemento indispensabile dello staff di Facebook ma viene criticata duramente da Google per aver assunto molti dei suoi ex colleghi, “strappandoli” dalla sua vecchia azienda, e per aver sfruttato la loro conoscenza di Google al fine di fortificare Facebook

Oltre all’impegno con il social network, Sandberg fa parte anche di alcuni consigli di amministrazione molto noti, fra cui quello di Starbucks e della Walt Disney Company. Sandberg è stata ripetutamente inclusa nelle liste delle persone più influenti al mondo, come quelle stilate dalle riviste Fortune e Forbes. Sheryl Sandberg è impegnata sul fronte della parità di genere e della valorizzazione delle donne sul lavoro. È autrice del libro Facciamoci avanti – Le donne, il lavoro e la voglia di riuscire (titolo originale Lean in), pubblicato nel 2013, in cui analizza le cause per cui le donne faticano ad affermarsi nel mondo del lavoro e suggerisce come rimuovere questi ostacoli. Nel 2010 ha partecipato a TED Talks con un intervento intitolato Sul perché le donne leader sono troppo poche. Fa inoltre parte del CdA dell’organizzazione One Billion Rising.

Dal Web

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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