Amor

Amor

Amor, ch’a nullo amato amar perdona….. 
lui vendeva stoffe al mercato e aveva gli occhi di gatto, 
ma io ero sposata con Mhamed , quarant’anni più di me, 
Mhamed l’ho incontrato la prima volta il giorno del nostro matrimonio, ho pensato, almeno non ha i baffi. Mia cugina è stata più sfortunata il suo vecchio aveva pure la barba. 
Mia madre l’hanno sposata a tredici anni ha fatto tredici figli. 
Mia madre mi ha detto segui il tuo destino come una spiga al vento, e vedrai che la vita passa presto come in un soffio, ma lui aveva gli occhi di gatto e all’improvviso il vento si è fermato mentre il mio cuore si è svegliato e ha cominciato a battere forte. 
Ci siamo innamorati dell’amore. Ogni giovedi al mercato di Tabriz su un letto di damaschi e sete preziose.
Tutte mi chiedono com’è morire sotto una pioggia di pietre…? 
Il contrario esatto dell’amore, il cuore si ferma e diventa tutto buio. 
Ma… quello che mi ha fatto male veramente è stato l’applauso finale di tutti gli uomini del paese, forse volevano pure il bis, ma io ero già sepolta….. 
c’erano pure mio padre e mio fratello ad applaudire…. 
Tutte mi chiedono com’è morire sotto una pioggia di pietre…? 
……conviene, i parenti risparmiano per la tomba…..

Anche sotto tutte le pietre del deserto di Garmsar nessuno potrà mai togliermi il mio amore dagli occhi di gatto…

Da Ferite a morte di Serena Dandini

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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