Anja Grigor’evna Snitkina

Anja Grigor’evna Snitkina

Seconda figlia di Anna Nikolaevna Miltopaeus (1812-1893) e Grigorij Ivanovič Snitkin (1799-1866). La coppia aveva altri due figli, Maria e Ivan. Il padre era appassionato di letteratura e di teatro, e leggeva molte opere di Dostoevskij.

La ragazza studiò stenografia, e quando lo scrittore, che aveva bisogno di dettare velocemente Il giocatore cercava un’impiegata, si trovò a lavorare per lui, a partire dal 4 ottobre 1866. Quattro mesi più tardi, il 15 febbraio 1867, i due si sposarono (lei aveva 21 anni, e lui 45), quindi partirono per la Germania, e vissero a Vilnius (Lituania), Ginevra e Firenze, soggiornando all’estero per oltre quattro anni.

La giovane sposa tentò continuamente di far smettere il vizio del gioco d’azzardo a suo marito, tanto che in pochi mesi, complice anche lui che voleva smettere di indebitarsi, prese le redini dell’economia familiare e finalmente nel 1871 lui si liberò della propria ossessione.

Nel 1868, nacque la loro prima figlia, Sofia, che visse solo tre mesi. Quindi l’anno successivo Ljubov’ (1869-1926) e, dopo il ritorno a San Pietroburgo, Fjodor (1871-1922) e Alexeï (1875-1878).

Dopo la morte del marito, nel 1881, non volle più sposarsi e si dedicò a raccogliere le sue carte pubblicando opere su di lui, oltre a fondare una stanza nel Museo statale di storia di Mosca a lui dedicata (il materiale fu poi trasferito nel 1971 nel Museo letterario memoriale Fëdor Michajlovič Dostoevskij).

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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