Chimamanda Ngozi Adichie

Chimamanda Ngozi Adichie

La maternità è un dono fantastico, ma evita di definirti solo in termini di maternità. Sii una persona completa.
In queste prime settimane da neo mamma sii gentile con te stessa. Chiedi aiuto. Pretendi aiuto. Non esistono le Superdonne.
Non dire mai a tua figlia che deve fare una cosa o che non la deve fare «perché sei una femmina». «Perché sei una femmina» non è mai una buona ragione. In nessun caso.  

Chimamanda Adichie è nata il 15 settembre 1977 a Enugu e cresciuta a Nsukka, una piccola cittadina universitaria nel sud della Nigeria. Quinta di sei figli, appartiene a una famiglia di etnia igbo. Il padre, James Nwoye Adichie, lavorava come professore di statistica presso la locale Università della Nigeria; la madre, Grace Ifeoma, fu la prima donna a diventare direttrice della stessa università. Per un anno e mezzo Chimamanda studiò medicina all’Università della Nigeria e in quel periodo si occupò della revisione del giornale The Compass, una rivista universitaria gestita dagli studenti di medicina.
A diciannove anni vinse una borsa di studio per frequentare comunicazione all’Università di Drexel, Filadelfia, dove visse per i due anni successivi. Si trasferì poi in Connecticut per studiare comunicazione e scienze politiche alla Eastern Connecticut State University e scrisse diversi articoli per il giornale universitario, il Campus Lantern. Nel 2001 si laureò con il pieni voti assoluti e la lode e iniziò un master in scrittura creativa all’Università Johns Hopkins, Baltimora.
Il suo esordio letterario avvenne nel 1997 con la pubblicazione di una raccolta di poesie (Decisions). L’anno dopo scrive un’opera teatrale, For Love of Biafra, che narra la vita di una giovane donna Igbo, Adaobi, e della sua famiglia, al tempo della guerra civile nigeriana.
Durante gli ultimi anni di Università inizia a lavorare al suo primo romanzo, Ibisco viola (Purple hibiscus), pubblicato nel 2003. L’opera ottiene un grande successo e importanti riconoscimenti, come l’Orange Prize, assegnato al migliore romanzo pubblicato nel Regno Unito, e il Commonwealth Writers’ Prize. Il libro viene tradotto in italiano nel 2006, e nello stesso anno viene pubblicato in Inghilterra e negli Stati Uniti il suo secondo lavoro, Metà di un sole giallo (Half of a Yellow Sun). Per quest’opera la scrittrice vinse numerosi premi, come l’Orange Prize nel 2007,me nel 2009 ricevette in Italia il premio internazionale Nonino.
Nel 2008 vince il premio MacArthur Fellows Program e ottiene un master in studi africani all’Università Yale.
Nel 2015 la rivista Time l’ha inserita nella lista delle cento persone più influenti al mondo.In più occasioni è stata nominata come «la figlia del ventunesimo secolo di Chinua Achebe»

L’Adichie vive tra la Nigeria e Baltimora, è sposata con Ivara Esege, medico a Baltimora, e nel 2016 è nata la loro prima figlia.

Nel 2017 l’Haverford College e l’Università di Edimburgo  le hanno conferito una laurea ad honoris causa.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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