Ci spogliavano della femminilità
Nel Lager ho sentito con molta forza il pudore violato, il disprezzo dei nazisti maschi verso donne umiliate. Non credo assolutamente che gli uomini provassero la stessa cosa.
Qualunque delinquente comune aveva diritto di vita e di morte su noi donne ebree, generatrici di un popolo odioso.
E tuttavia noi di questo, allora, non eravamo consapevoli.
Sapevamo la sopraffazione, la vergogna, la brutale umiliazione che ci spogliava della nostra umanità, e con essa anche della nostra femminilità.
Liliana Segre, deportata nel Lager femminile di Auschwitz-Birkenau all’età di tredici anni