Donne e magia

Donne e magia

Ricordi lontani mi riportano alla mente l’immagine di una donna intenta in un rito antico: scacciare via  il malocchio.

Un piatto colmo d’acqua fresca ed uno più piccolo con  olio profumato, la matriarca intingeva il dito nell’olio e lo lasciava cadere nell’acqua recitando un’antica formula ricevuta dalla madre nella notte di San Giovanni.

I volti  si facevano seri mentre la donna, guardando negli occhi il destinatario del rito, pronunciava, con tono solenne,  la fatale formula.

“A nomi i San Micheli u mali é dintra  u beni, a nomi da Santissima Trinitá se occhiu u peri se malatia u si ndi va”.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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