Endometriosi? … parliamone!
“Hai una soglia del dolore troppo bassa”. “È tutto nella tua testa”. “Sono dolori del ciclo, prendi la pillola e passano”. “Sarà una colica o una cistite”. “Le mestruazioni ce l’hanno tutte, non è possibile che tu soffra più delle altre”. “Sei una donna, considera questa sofferenza come una cosa normale, fa parte della femminilità”. No. Di normale non c’è proprio niente.
In Italia il 10-15% delle donne in età riproduttiva sono affette da endometriosi(tra il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire). Almeno 3 milioni nel nostro Paese, hanno una patologia conclamata e sono più di 175 milioni nel mondo. Numeri. Ma dietro ci sono persone, persone in carne e ossa. E storie dolorose.
Una malattia cronica invalidante, di cui non si conosce la cura e nemmeno le cause, caratterizzata dalla presenza anomala di endometrio, una mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero. Una patologia progressiva che non interessa solo l’apparato riproduttivo ma si sviluppa su varie strutture e organi, e può colpire le ragazze già alla prima mestruazione e accompagnarle fino alla menopausa. Un periodo lunghissimo e dispendioso, fatto di sofferenza fisica ma il più delle volte vissuto anche con gravi ripercussioni psicologiche. L’endometriosi è una malattia subdola, difficile da diagnosticare. Chi ne è affetta, per anni, deve fare i conti con i giudizi di chi non comprende il suo dolore: amici, familiari, compagni e persino medici. E no, non è normale.