#ENDOMETRIOSI? … parliamone? La dieta consigliata dalla Fondazione Italiana Endometriosi

#ENDOMETRIOSI? … parliamone? La dieta consigliata dalla Fondazione Italiana Endometriosi

Questo regime dietetico è il risultato di un percorso di ricerca avviato e portato avanti dalla Fondazione Italiana Endometriosi e quindi dal suo team di specialisti da oltre 15 anni.

Ricordati che la dieta antinfiammatoria va intesa come l’insieme di regole guida su cui basare la propria consapevolezza alimentare. La dieta non va intesa come un programma alimentare specifico, di cui solo

un nutrizionista o un dietologo specializzato può prendersi carico.

L’endometriosi si può contrastare significativamente partendo dalle scelte alimentari. Seguendo una dieta antinfiammatoria si possono drasticamente ridurre i dolori e i sintomi, con un importante

miglioramento della vita.

Cosa aumentare? ✅

E’ noto che un aumentato consumo di fibre nella dieta aiuta la digestione ed il buon funzionamento dell’intestino. L’aumentato consumo di fibre determina una riduzione degli estrogeni circolanti nel sangue con un minore impatto sui tessuti estrogeno dipendenti.

Si consiglia di aumentare le fibre sino al 20 – 30% nei pasti pertanto aumentare il consumo di: Verdure: contengono moltissime fibre e puliscono l’organismo,sono antiossidanti;

Cereali integrali: meglio se con poco glutine, abbassano il picco glicemico e contengono molte fibre;

Legumi: contengono proteine e carboidrati e non contengono glutine

Frutta: è piena di vitamine e fibre;

Semi Oleosi: per il loro alto contenuto di Omega 3 e ferro.

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Un aumentato consumo di acidi grassi omega 3 promuove la produzione della prostaglandina PGE1 che riduce il livello di infiammazione addominale determinato dalla endometriosi. Si consiglia un incremento di consumo nella dieta di:

Pesce azzurro

Salmone e tonno

Olio di Oliva

Frutta secca: noci, noci pecan, mandorle, anacardi…

Avocado

Semi: chia, di girasole, di zucca e di lino

Cosa ridurre? ?

Carne: la carne rossa è da ridurre al minimo, va preferita la carne bianca di origine e allevamento controllato

Latticini: sono concessi ma è bene ridurli al minimo per la

presenza di caseina e lattosio

Glutine: sebbene non sia da eliminare completamente, è bene assumerlo quando presente ma da farine integrali e grezze.

Cosa evitare? ❌

Alimenti industriali: merendine, patatine, barrette, biscotti, bevande zuccherate, prodotti confezionati…

Alcohol

Caffeina

Prodotti caseari di origine animale di allevamento non controllato: per il loro alto contenuto di ormoni e antibiotici

Prodotti contenenti soia: (salsa di soia, tofu, seitan, edamame..) per il loro contenuto di fitoestrogeni

Farine bianche e prodotti da forno raffinati

Grassi saturi

Zucchero bianco

Dolci altamente zuccherini

Avena e segale per il loro alto contenuto di estrogeni

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Integratori e nutrienti fondamentali?

Esistono componenti essenziali che aiutano notevolmente la riduzione della malattia. Questi componenti sono talvolta difficili da trovare in alta concentrazione nei cibi. Esistono tuttavia integratori contenenti i

seguenti componenti:• Vitamina D • Omega 3 • Omega 6

• Curcuma

• Quercetina

• Partenio

• Nicotinamide

• Metifolato di calcio

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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