Finalmente libere!
Si chiamano Devdasi: giovani donne indiane dedicate, da famiglie poverissime, a una divinità ma, di fatto, costrette alla prostituzione. La dea della fertilità a cui sono sacrificate si chiama Yellamma e nonostante la legge lo vieti il fenomeno dura ancora oggi.
” Avevo 11 anni mi hanno portata in una stanza. Era buia. C’era un uomo, dentro. E la porta é stata chiusa con un lucchetto.”
Oggi, però, c’é un progetto per salvare queste ragazze che passa attraverso un lavoro pulito: é la lavanderia SwiftWash.