Finalmente libere!

Finalmente libere!

Si chiamano Devdasi: giovani donne indiane dedicate, da famiglie poverissime, a una divinità ma, di fatto, costrette alla prostituzione. La dea della fertilità a cui sono sacrificate si chiama Yellamma e nonostante la legge lo vieti il fenomeno dura ancora oggi.

” Avevo 11 anni mi hanno portata in una stanza. Era buia. C’era un uomo, dentro. E la porta é stata chiusa con un lucchetto.”

Oggi, però, c’é un progetto per salvare queste ragazze che passa attraverso un lavoro pulito: é la lavanderia SwiftWash.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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