Grandezza di Donna

Grandezza di Donna

Come donna conosco la maledizione che porto nel sangue.

E’ la maledizione che ci hanno lanciato coloro che hanno bruciato le nostre antenate e che ci hanno definite inferiori, brutte e stupide, a meno di non essere pure, giovanili, disponibili e tranquille.

Quella notizia si diffuse a macchia d’olio e la gente la assecondò per paura che gli eccidi continuassero..

Come donna ho sempre avuto paura di splendere, di connettermi alla terra, di essere brutta, di essere bella, di essere sgradevole.

Sapevo, in qualche luogo della mia memoria ancestrale, che avrei potuto essere uccisa. Il sussurro nella mia testa mi diceva: “Cammina con prudenza, non permetterti di non piacergli, non essere troppo forte, potrebbero emarginarti”.

Se mi chiamavano strega, mi sentivo insultata. “Stai dicendo che sono brutta, che sono cattiva?”, mi domandavo.

Questo era prima di sapere, prima di disimparare le bugie che ci hanno venduto per secoli.

Le non-verità sulle donne del nostro passato.

Le parole biforcute che sono state spese per coprire gli omicidi di massa di così tante tante tante donne.

Donne sagge che passavano la saggezza oralmente, donne sagge il cui sapere ora cerco di riafferrare e risvegliare in me.

Una volta ho letto che, su quattro villaggi, sopravvisse solo una donna. Immaginatevi. Perchè gli uomini lasciarono che uccidessero tutte le donne? Che cosa trasformò gli uomini da protettori a cacciatori? Qualsiasi cosa fosse, fu ugualmente terribile, e la maledizione li perseguita ancora allo stesso modo.

Perchè continuo a parlarne? Perchè vedo molte donne che non si rendono conto del proprio valore, molte donne che non prendono le proprie corone e si costruiscono un dannato trono. Perchè la bugia filtra ancora nelle menti della gente.

Vedo persone che hanno paura di connettersi alla terra perchè pensano di essere prese per strane o streghe. Vedo donne che hanno timore di entrare nell’età matura, perchè non voglio essere delle “vecchiacce”.

Vedo donne che ridono dei roghi delle streghe o che usano la parola “strega” per scherzo.

Sapete che state ridendo dell’uccisione selettiva delle vostre sorelle (e anche dei fratelli)?

Vi sfido a spezzare la maledizione; vi sfido a farvi espellere da questa società addomesticata e concreta; vi sfido a costruire il vostro trono dal dolore e a tramutarlo in tenerezza, e ad accogliere la spontaneità.

Siete potenti, siete bellissime in tutte le forme, Giovani, Madri, Anziane.

Reclamate ciò che vi è stato strappato, reclamate la vostra conoscenza, il potere e la verità.

Crescerò i miei figli maschi nella conoscenza che la donna è il lupo selvatico, il guerriero indomito, l’amante dal cuore tenero, la magica donna di medicina, colei che dà la vita e il drago sputafuoco.

Ricorderò loro che la donna è sacra.

Che la donna è vita.

La donna è oscurità.

La donna è morte e rinascita.

La donna è strega.

Brigitte Anna McNeill

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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