Il divario di Genere ai vertici della medicina
Le donne iscritte all’ordine sono quasi quanto gli uomini ma solo un terzo dei primari è di genere femminile.
Emanuela Bonoldi, direttrice dell’Unità operativa complessa Anatomia, Istologia, Patologia e Citogenetica al Niguarda di Milano dichiara: ” In quanto Donna non ci sono particolari discriminazioni nel raggiungere un ruolo di potere. Ce ne sono, invece, nell’esercizio del potere e sono fonte d’insoddisfazione: l’impressione di un rito d’iniziazione prolungato, la doppia fatica per dimostrare l’ovvio”