Il ponte delle donne
É il Waterloo Bridge.
I lavori di ricostruzione iniziarono nel 1934, ma con lo scoppio della seconda guerra mondiale, dei 500 operai che lavoravano al ponte ne rimasero, nel giro di due anni, solo 50. La Peter Lind & Company, società appaltatrice, si risolse alla fine ad assumere delle donne, che secondo la Women’s Engineering Society potevano essere all’incirca 350.
La Peter Lind & Company andò in liquidazione negli anni ’80, e tutti i dati riguardanti il personale sono persi ormai da molto tempo. La figlia di Peter Lind ricorda di aver visto delle donne lavorare al ponte, quando il padre la portava con sé nel cantiere. Tuttavia, anche questa testimonianza non era una prova definitiva. Christine Wall la trovò frugando negli archivi on-line del Bradford Museum of Film and Television: una serie di fotografie scattate nel 1944 da un fotografo del quotidiano The Daily Herald.
Finalmente, il ruolo delle donne nella costruzione del famoso ponte poteva essere riconosciuto, il loro contributo ricordato e menzionato nella Lista del patrimonio nazionale per l’Inghilterra, dove l’iconico Waterloo Bridge è stato recentemente incluso, dando alla fatica dimenticata di tante donne (finalmente) il giusto merito.
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