Intervista a un ginecologo nell’anniversario della legge sull’aborto

Intervista a un ginecologo nell’anniversario della legge sull’aborto

-In occasione della ricorrenza della legge sull’aborto mi farebbe piacere conoscere la tua opinione sugli obiettori di coscienza.

-Io sono stato un grande sostenitore della legge, fin da quando ci fu il referendum. Non sono stato mai obiettore e so il valore sociale ed umano della legge. Ho fatto in tempo, purtroppo, di vedere donne morte di parto clandestino….immagina

-Grazie… io sono cristiana e capisco che ci possa essere un obiettore sincero, assieme a tanti mistificatori e trafficanti, ma come femmista capisco questa scelta ed anch’io ho sostenuto la legge… volevo capire meglio come conciliare obiezione e diritto all’auto determinazione della Donna col tuo aiuto…

-La scelta dell’aborto è sempre dolorosa, ma il traffico di aborti clandestini criminale. La legge diceva, anche, dei centri di prevenzione mai pienamente attuati. L’autodeterminazione della donna è cosa di Stato, non di classe o di censo com’era prima.

-Grazie… il giuramento di Ippocrate?

-Infatti. Prima il corpo…

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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