La doppiezza dell’uomo violento
Così afferma Dacia Maraini.
“È una realtà che ho potuto constatare studiando diversi casi. Spesso la vittima non viene creduta perché il suo carnefice mostra all’esterno un aspetto talmente ben costruito che risulta difficile convincersi che possa essere una persona violenta. Penso che la doppiezza di questi uomini nasca da un totale rifiuto del cambiamento. Non riescono ad accettare la volontà di autonomia delle donne, la loro emancipazione”.