La violenza di genere: mostri o agnelli?

La violenza di genere: mostri o agnelli?

Chi sono i violenti?

Ti verrebbe da pensare a uomini con problemi psichiatrici, con basso profilo culturale, frustrati professionalmente, stranieri, carcerati o comunque delinquenti, tossici, alcolisti…e così via.

Non é così!

L’operazione mentale che ci porta a individuare il violento sulle donne in categorie deboli serve solo a farci prendere le distanze: se é un malato di mente, un immigrato, un ubriacone …, posso indignarmi, puntare il dito, infuriarmi ma, ma tutto sommato sono salvo, io non centro, non sono in discussione.

La realtà é diametralmente opposta, le azioni violente appartengono anche a chi é solitamente gentile, garbato, affettuoso, a chi non ha mai avuto problemi con la legge, a chi ha successo nel lavoro.

La violenza di genere é assolutamente trasversale.

Chi esprime questi atteggiamenti e comportamenti va supportato sul piano psicoterapico e comunque gli interventi saranno rafforzati da una società che s’impegna a tutelare la parità di genere su più fronti.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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