La violenza di genere: mostri o agnelli?
Chi sono i violenti?
Ti verrebbe da pensare a uomini con problemi psichiatrici, con basso profilo culturale, frustrati professionalmente, stranieri, carcerati o comunque delinquenti, tossici, alcolisti…e così via.
Non é così!
L’operazione mentale che ci porta a individuare il violento sulle donne in categorie deboli serve solo a farci prendere le distanze: se é un malato di mente, un immigrato, un ubriacone …, posso indignarmi, puntare il dito, infuriarmi ma, ma tutto sommato sono salvo, io non centro, non sono in discussione.
La realtà é diametralmente opposta, le azioni violente appartengono anche a chi é solitamente gentile, garbato, affettuoso, a chi non ha mai avuto problemi con la legge, a chi ha successo nel lavoro.
La violenza di genere é assolutamente trasversale.
Chi esprime questi atteggiamenti e comportamenti va supportato sul piano psicoterapico e comunque gli interventi saranno rafforzati da una società che s’impegna a tutelare la parità di genere su più fronti.