Madri detenute

Madri detenute

Il ridotto numero di donne detenute in Italia, circa il 4,5 della popolazione detenuta, determina un diffuso disinteresse per la problematica.

Nel nostro Paese, al 30 aprile 2019, su 2659 donne in carcere, erano presenti 51 madri. Certamente i diritti dei bambini di queste donne rappresentano una questione delicatissima.

La legge prevede che i bambini possano rimanere con la mamma sino ai 10 anni d’età ma in genere i figli dietro le sbarre sono molto più piccoli.

Per rendere meno traumatica la permanenza in carcere esistono due tipi di strutture: gli asili nido all’interno e gli ICAM (Istituto a Custodia Attenuata per detenute Madri)

Questi ultimi sono molto più innovativi perché situati in una struttura diversa dalle solite, con finestre e presidi di sicurezza molto simili a quelli di abitazioni civili e con il personale di polizia penitenziaria in borghese.

Stare in carcere non è il massimo per un piccolo ma spesso la donna che delinque é sola per cui l’alternativa sarebbe l’affido eterno-familiare o l’adozione.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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