Marinate, storia di Tropea attraverso storie di donne

Marinate, storia di Tropea attraverso storie di donne

Storia di Tropea attraverso storie di donne (step 4) di Beatrice Lento

MARINOTE

La vecchia dal nome lucente fissa l’orizzonte di piombo in cui spicca la maledetta ‘cuda di rattu’.

Batte forte il cuore al pensiero dei figli lontani in balia della tempesta sulla misera, fragile barca. Accanto a lei, temuta matriarca, le mogli in preda al panico, la scongiurano trepidanti.

Impietrita dalle tragedie ricorrenti, con cadenza lenta e decisa, la vegliarda solleva le braccia e con un grosso coltello taglia tre volte l’aria col segno della croce incominciando a sciorinare la cantilena magica, tramandatale dalla madre nella notte di Natale della sua infanzia.

“Scienza du tata ,scienza du figghiu,

scienza du spiritu santu e da SS. Trinità

e sta cuda di rattu mu si ndi va

e pi lu nomi di Maria sta cuda tagghiata sia”

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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