Raffaella Firpo
Ex insegnante di lettere lascia tutto e si dedica all’agricoltura biologica, sceglie Capriglio, un paesino del Monferrato.
” Quando arrivai ero guardata di traverso perché ero cittadina e perché piantavo fiori in mezzo alle piante di pomodoro. Il Fiore era il tagete e serviva a tener lontani i parassiti”
A Capriglio, ascoltando gli anziani, scopre un ortaggio: un peperone piccolo come una mela a forma di cuore, dolce e con proprietà organolettiche speciali ma poco appetibile per il grande commercio e quindi destinato al l’estinzione.
Lei recupera i semi e lo coltiva.
Oggi il peperone di Capriglio é pregiatissimo.
Brava Raffaella!