Un amore perduto in mare
“Venne l’Aurora ed Ero non vide lo sposo. Allungava gli occhi da tutte le parti sul vasto dorso del mare, se mai riusciva a vedere il suo sposo vagare, dopo che s’era spenta la luce, e quando lo vide ai piedi della torre, morto, straziato dagli scogli, si stracciò sul petto la bella veste e si gettò a capofitto dall’alta torre. Così Ero morì assieme allo sposo morto, e godettero l’uno dell’altra anche nell’ultima sorte.”
Ilaria Bernardini riscrive il mito: Ero diventa una migrante innamorata e la narrazione é ambientata su un gommone vero. Ogni notte tra le onde muoiono in tanti e la scrittrice grida l’orrore e l’abominio di cui siamo capaci.