#Wo YeShi

#Wo YeShi

Il nome del movimento femminista cinese, nato sulla scia di quello originato negli Stati Uniti , è #WoYeShi.

Tra i suoi simboli ci sono la 30enne Luo Qianqian, che sul web ha raccontato l’aggressione sessuale subita all’età di 18 anni da un suo tutor, e Gao Yan, giovane studentessa che si suicidò nel 1998, dopo essere stata stuprata da un professore.

Il MeToo cinese sta iniziando a raccogliere i primi frutti.

Lo dimostra la storia dell’assistente sociale Liu li che ha deciso di denunciare le molestie sessuali subite dall’ex capo quattro anni fa.

Come ha raccontato, nel corso del processo, la difesa ha scandagliato e giudicato minuziosamente la sua vita privata.

Liu é andata avanti per la sua strada, finché il suo ex boss non è stato costretto dal tribunale di Chengdu a chiedere pubblicamente scusa per le molestie.

Nessun risarcimento o chissà quale pena. Ma per la Cina, si tratta già di un risultato di rilievo.

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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