Mansplaining: attente donne quando un maschio parla!
« Mansplaining», termine coniato nel 2008 dopo la pubblicazione sul Los Angeles Times di un articolo di Rebecca Solnit, intitolato «Uomini che spiegano le cose». La scrittrice raccontava un episodio personale: ad una festa, un ricco pubblicitario l’avvicinò e le disse, condiscendente: «Ho saputo che hai scritto un paio di libri». Lei, che ne aveva già pubblicati sei, gli rispose citando il suo ultimo saggio, sul fotografo Eadweard Muybridge. L’uomo, di rimando: «Hai sentito parlare di quella nuova biografia su di lui?».
Al termine «mansplaining» se ne sono con il tempo aggiunti altri. Come «manterrumping» (uomini che interrompono) e «bropropriating» (fratelli, cioè uomini, che si appropriano di idee delle donne). Tutte le signore, prima o poi, hanno vissuto circostanze simili. Ma i tempi corrono e si comincia ad osservare un fenomeno simile e contrario: il «sister-propriating», donne «arrivate» che sfilano idee e occasioni alle altre donne. E se allora fosse solo una questione di potere?