Tina Modotti

Tina Modotti

Tina Modotti, sorella, tu non dormi, no, non dormi:forse il tuo cuore sente crescere la rosa

di ieri, l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa.

Riposa dolcemente, sorella.

La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua:

ti sei messa una nuova veste di semente profonda

e il tuo soave silenzio si colma di radici

Non dormirai invano, sorella.

Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:

di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,

d’acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,

la tua delicata struttura.

Lo sciacallo sul gioiello del tuo corpo addormentato

ancora protende la penna e l’anima insanguinata

come se tu potessi, sorella, risollevarti

e sorridere sopra il fango.

Nella mia patria ti porto perché non ti tocchino,

nella mia patria di neve perché alla tua purezza

non arrivi l’assassino, né lo sciacallo, né il venduto:

laggiù starai tranquilla.

Non odi un passo, un passo pieno di passi, qualcosa

di grande dalla steppa, dal Don, dalle terre del freddo?

Non odi un passo fermo di soldato nella neve?

Sorella, sono i tuoi passi.

Verranno un giorno sulla tua piccola tomba

prima che le rose di ieri si disperdano,

verranno a vedere quelli d’una volta, domani,

là dove sta bruciando il tuo silenzio.

Un mondo marcia verso il luogo dove tu andavi, sorella.

Avanzano ogni giorni i canti della tua bocca

nella bocca del popolo glorioso che tu amavi.

Valoroso era il tuo cuore.

Nelle vecchie cucine della tua patria, nelle strade

polverose, qualcosa si mormora e passa,

qualcosa torna alla fiamma del tuo adorato popolo,

qualcosa si desta e canta.

Sono i tuoi, sorella: quelli che oggi pronunciano il tuo nome,

quelli che da tutte le parti, dall’acqua, dalla terra,

col tuo nome altri nomi tacciamo e diciamo.

Perché non muore il fuoco.

Pablo Neruda

Beatrice Lento

Laureata in Psicologia Clinica, Tropeana per nascita e vissuti, Milaniana convinta, ha diretto con passione, fino all'Agosto 2017, l’Istituto Superiore di Tropea. I suoi interessi prevalenti riguardano: psicodinamica, dimensione donna, giornalismo, intercultura, pari opportunità, disagio giovanile, cultura della legalità, bisogni educativi speciali.

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