Archivio mensile 11th Febbraio 2018

Pia

“Deh, quando tu sarai tornato al mondoe riposato de la lunga via”,

seguitò ‘l terzo spirito al secondo, 
“ricorditi di me, che son la Pia;

Siena mi fé, disfecemi Maremma:

salsi colui che ’nnanellata pria 
disposando m’avea con la sua gemma”.

Pia Dei Tolomei: una storia di femminicidio

Dolente Pia, dolente Pia, dolente Pia innocente è prigioniera. 

Col capo chino, la fronte al seno, 

pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Torna, sento già la tua luce nell’anima. 

Sei qui con me, sono le braccia tue che stringo. 

Per quanti mesi e notti e giorni, 

non saprei dire, non lo so ma questo è certo: 

ci fu l’inverno, poi primavera, 

la vita torna nel castello ma non per me. 

Guarda se ne va questo sogno di te. 

Là batte l’onda e un cavallo galoppa. 

Ma l’amore, il nostro amore, marcisce dietro a questa porta.
Ma l’amore, questo amore, marcisce dietro a quella porta. 

Fa sempre freddo, in quelle mura, 

il cielo è chiaro ma la terra resta scura. 

Poi il primo verde, la lunga luce, 

pensa a quei giorni del passato ricordi in fior. 

Dolente Pia, dolente Pia, 

Dolente Pia innocente è prigioniera. 

Col capo chino, la fronte al seno, 

pensa a quei giorni del passato ricordi in fior.
Gianna Nannini, Pia come la canto io, 2007

Hedy Lamarr: una donna bella e intelligente!

IPAZIA –
È stata una diva di Hollywood e un’eccezionale inventrice. Si è sposata e ha divorziato sei volte. Ha recitato in oltre trenta film e brevettato un ingegnoso sistema per guidare i siluri a distanza, alla base delle moderne tecnologie wireless. Ha conosciuto la fama, la depressione e l’oblio. Ha vissuto più vite in una, come i gatti. Non a caso i fumettisti Bob Kane e Bill Finger crearono Catwoman ispirandosi a lei. Larger than life, ovvero straordinaria, esagerata, incredibile, sopra le righe. Non esiste altro modo per definire Hedwig Kiesler, meglio nota come Hedy Lamarr.
Figlia di un direttore di banca di Leopoli e di una pianista di Budapest, entrambi di origini ebraiche, Hedwig Eva Maria Kiesler nasce a Vienna nel 1914. Trascorre la sua infanzia a Döbling, un tranquillo quartiere della capitale austriaca. Sin da bambina si rivela una persona brillante e dai molti talenti: a soli dieci anni conosce quattro lingue, sa suonare il piano ed è appassionata di recitazione. Eccelle anche in matematica e in tutte le materie scientifiche, ma nel 1931 rinuncia a studiare ingegneria per dedicarsi interamente alla carriera di attrice. Max Reinhardt, celebre drammaturgo e produttore teatrale tedesco, rimane folgorato dalla sua eccezionale bellezza e decide di portarla con sé a Berlino. Hedwig recita a teatro e ottiene alcune parti minori in un paio di film. Il successo arriva l’anno successivo, nel 1932, quando il regista cecoslovacco Gustav Machatý la sceglie come protagonista del film Estasi. La pellicola desta scandalo e viene censurata perché contiene un nudo integrale dell’attrice, il primo nella storia del cinema.
Nel 1933, non ancora diciannovenne, Hedwig sposa il ricco imprenditore e mercante d’armi austriaco Friedrich Mandl. L’uomo, geloso e possessivo, acquista quante più copie di Estasi per impedire la diffusione della pellicola e fa di tutto per ostacolare la carriera da attrice della moglie, costringendola a una vita da reclusa. Mandl è amico di Mussolini e rifornisce il regime fascista e quello nazista di armi e munizioni. Spesso, nel castello in cui vive, organizza banchetti e ricevimenti a cui prendono parte il duce e importanti uomini d’affari italiani e tedeschi. Hedwig presenzia a tutte le cene e partecipa ai numerosi incontri in cui ricercatori e scienziati illustrano al marito il progresso nello sviluppo di nuove tecnologie militari. Durante quelle riunioni rinasce in lei l’interesse per l’ingegneria e le scienze applicate.
Nel 1937 il matrimonio con Mandl diventa insostenibile. Hedwig organizza una rocambolesca fuga a Parigi e poco dopo riesce a ottenere il divorzio. Nei mesi successivi incontra a Londra Louis B. Mayer, uno dei fondatori della celebre casa di produzione cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer, in quel periodo in Europa alla ricerca di nuovi talenti da scritturare. Nell’ottobre dello stesso anno l’attrice è già a Los Angeles, pronta a diventare una star di Hollywood. Il suo nome viene cambiato in Hedy Lamarr (omaggio a Barbara La Marr, grande attrice del cinema muto), pseudonimo col quale interpreterà decine di film, alcuni di grande successo, al fianco di attori come Clark Gable e Spencer Tracy. Sono in molti, in quel periodo, a considerarla la donna più bella del mondo, così bella da non aver bisogno di aprire bocca. “Non è difficile diventare una grande ammaliatrice”, dichiarerà l’attrice, “basta restare immobile e sembrare stupida”.
In realtà Hedy Lamarr è tutt’altro che stupida. Prima della guerra, giovanissima, realizza due invenzioni: un nuovo tipo di semaforo che consente di regolare il traffico attraverso una migliore alternanza delle luci e una pastiglia che, sciolta nell’acqua, la rende gassata. L’invenzione per cui passerà alla storia è però un’altra. Durante il secondo conflitto mondiale, quando scopre che i tedeschi sono in grado di deviare i siluri americani provocando interferenze nei segnali radio, le viene l’idea di realizzare un sistema in grado di modificare la trasmissione delle frequenze per rendere i siluri irrintracciabili dai nemici. Sfruttando le conoscenze sulle tecnologie belliche acquisite durante la sua partecipazione alle riunioni nel castello di Mandl, sviluppa una sofisticata apparecchiatura crittografica con George Antheil, compositore di Hollywood conosciuto per caso a una festa.
Il primo prototipo, chiamato Secret Communication System, è basato su rulli perforati simili a quelli delle pianole meccaniche e produce una variazione rapida a intervalli regolari di 88 frequenze radio, lo stesso numero dei tasti del pianoforte; il continuo cambio di frequenza rende impossibile l’intercettazione delle comunicazioni fra chi trasmette il segnale e chi lo riceve, i soli a conoscere la sequenza e a poter controllare la traiettoria del siluro. Il lavoro di Lamarr e Antheil è alla base della tecnica di trasmissione conosciuta come Frequency-hopping spread spectrum, utilizzata tuttora nella telefonia mobile, per la trasmissione di dati Bluetooth e nelle reti wireless. Il progetto viene brevettato nel 1942, dopo essere stato presentato al National Inventors Council di Washington, ma in un primo momento la marina militare giudica il sistema impossibile da applicare su un siluro perché l’apparecchiatura sarebbe stata troppo ingombrante (i transistor non erano ancora stati inventati). Inoltre il National Inventors Council non sembra prendere troppo sul serio l’invenzione di un’attrice e di un compositore di Hollywood. Il Secret Communication System sarà utilizzato la prima volta solo vent’anni dopo, col nome di CDMA (Code Division Multiple Access), come sistema di comunicazione a bordo delle navi americane durante la crisi missilistica di Cuba.
Intanto, dopo il successo degli anni Quaranta, la carriera di Hedy Lamarr conosce alterne fortune e negli anni Sessanta subisce un vero e proprio tracollo. Dopo il 1965, anno del sesto e ultimo divorzio, l’equilibrio psichico dell’attrice sembra ormai definitivamente compromesso. I decenni successivi sono segnati da depressione, problemi economici e cause legali. La Lamarr cita in giudizio la casa editrice che ha pubblicato la sua autobiografia, scritta da vari ghostwriter e da lei definita “fittizia, falsa, volgare, scandalosa, calunniosa e oscena”; denuncia un riparatore di fotocopiatrici e un tecnico dell’aria condizionata per violenza sessuale, ma è condannata a risarcire entrambi perché i rapporti erano stati consenzienti; si spinge a chiedere dieci milioni di dollari a Mel Brooks perché nel suo film Mezzogiorno e mezzo di fuoco compare un personaggio di nome Hedley Lamarr (ottiene solo 1000 dollari e le scuse del regista); viene arrestata due volte, nel 1966 e nel 1991, per il furto di oggetti di poco valore all’interno di un supermercato.
Negli anni Novanta, dopo la cancellazione del segreto militare sul brevetto, cominciano a diffondersi le tecnologie basate sulla sua invenzione. Hedy Lamarr, da attrice dimenticata, torna tardivamente alla ribalta come geniale inventrice. Nel 1997 riceve – ormai vecchia, malata e quasi cieca – il prestigioso Electronic Frontier Foundation Pioneer Award per il suo contributo al progresso nel campo delle telecomunicazioni e dell’informatica. “Era ora”, è il suo lapidario commento. Dopo la morte, avvenuta nel 2000, viene inserita insieme con George Antheil nella National Inventors Hall of Fame degli Stati Uniti. Il 9 novembre 2015, in occasione del centunesimo anniversario della nascita, Google le ha reso omaggio con un doodle animato in cui sono riassunti i momenti più importanti della sua straordinaria carriera. Esagerata, incredibile, sopra le righe. 

Elizabeth Eckford

Era il 4 settembre del 1957 quando Elizabeth, a Little Rock nell’Arkansas, entra, nella più prestigiosa Scuola della città  tra l’indignazione dei compagni  che l’aggrediscono verbalmente con molta veemenza per il colore della sua pelle. Assieme a Lei altre 5 ragazze e tre ragazzi. 

La decisione venne presa in ragione dei loro meriti scolastici e dei risultati dei test attitudinali e le proteste, minacce e offese furono costanti.

La prima tatuatrice

Maud Wagner nacque nel 1877, nella contea di Lyon, in Kansas, da David Van Buran Stevens e Sarah Jane McGee.
Maud era un’acrobata e contorsionista attiva in numerosi circhi itineranti. Durante uno dei suoi viaggi conobbe Gus Wagner, un artista di tatuaggi da lui stesso descrittosi come “l’uomo più artisticamente segnato in America” alla Louisiana Purchase Exposition (Fiera Mondiale di St. Louis) nel 1904, dove lavorava come acrobata. Scambiò un appuntamento con lui per una lezione in tatuaggio, e molti anni dopo i due si sposarono. Insieme ebbero una figlia, Lotteva, che iniziò a tatuare all’età di nove anni e diventò in seguito lei stessa una tatuatrice.
Come apprendista del marito, Wagner imparò a fare tatuaggi tradizionali “a mano”, nonostante l’invenzione della macchina del tatuaggio; divenne anche lei una tatuatrice. Insieme, i Wagner erano due degli ultimi artisti del tatuaggio a lavorare a mano, senza l’aiuto di moderne macchine. Maud Wagner è divenuta la prima tatuatrice femminile conosciuta negli Stati Uniti.
Dopo aver lasciato il circo, Maud e Gus Wagner viaggiarono attraverso gli Stati Uniti, lavorando sia come artisti di tatuaggi sia come “attrazioni tatuate” nelle località di villeggiatura, nelle fiere di contea e nei parchi di divertimento. Hanno il merito di aver reso nota l’arte del tatuaggio nell’entroterra, lontano dai centri e dalle città costiere dove tale pratica era nata e maggiormente diffusa.
Maud Wagner morì il 30 gennaio 1961 a Lawton, in Oklahoma.

Annette Kellerman

Fece scandalo col suo costuma da bagno considerato indecente, tra le prime donne a indossarlo

Divenne famosa in tutto il mondo per le sue imprese natatorie straordinarie. 

Nel 1907 al New York Hippodrome si esibì nel primo balletto  acquatico.

Nacque nel Nuovo Galles del Sud in Australia, i suoi genitori erano musicisti. A causa di problemi alle gambe da bambina doveva usare dei sostegni d’acciaio dolorosi. Perché sí irrobustisse i genitori la iscrissero ai corsi dei bagni Cavill a Sidney e a 13 anni le sue gambe avevano riacquistato la normalitá.

Annette diventò famosa per aver sostenuto il diritto delle donne a indossare il costume da bagno a un pezzo, all’epoca oggetto di grandi polemiche.

Negli Stati Uniti, mostrandosi su una spiaggia del Massachusetts in costume con braccia e gambe nude subì un arresto per indecenza, la sua tuta diventò famosissima diventando il primo passo verso i moderni costumi da bagno.

Grande Annette!

Berta  filava

LyricsE Berta filava 

E filava la lana

La lana e l’amianto 

Del vestito del santo 

Che andava sul rogo 

E mentre bruciava 

Urlava e piangeva 

E la gente diceva

Anvedi che santo 

Vestito d’amianto
E Berta filava 

E filava con Mario 

E filava con Gino 

E nasceva il bambino 

Che non era di Mario 

Che non era di Gino 
E Berta filava 

Filava a dritto 

E filava di lato 

E filava, filava 

E filava la lana 
(E filava, filava 

E filava, filava 

E filava, filava 

E filava, filava 

E filava, filava) 
E Berta filava 

E Berta filava e filava la lana

Filava l’amianto 

Del vestito del santo 

Che andava sul rogo 

E mentre bruciava 

Urlava e piangeva

E la gente diceva anvedi che santo 

Vestito d’amianto 
E Berta filava

filava con Mario 

Filava con Gino 

E nasceva il bambino 

Che urlava e piangeva 

E la gente diceva anvedi che santo
E Berta filava 

Filava con Gino 

Filava il bambino 

Cullava cullava 

Filava l’amianto 

E Berta filava
Written by Salvatore Gaetano • Copyright © Universal Music Publishing Group

„Uno spartiacque epocale nel processo di autoconsapevolezza delle bambine, ma che ne ha anticipato anche tutta la croce. Prima, nel gioco delle bambine, c’era solo il copione materno da interpretare. Da Barbie in poi si è svelato tutto il potenziale della seduzione, della donna protagonista col suo faccino e il suo culetto, ma anche con la sua intelligenza e il suo ruolo nella società: non più Barbie bagnina, ma Barbie ambasciatrice o Barbie presidente degli Stati Uniti, sempre più vicina alla donna contemporanea, costretta ad essere, faticosamente, da 10 e lode in tutto.“ citato in [https://web. archiv
Lidia Ravera 

Le Childfree

Nell’immaginario collettivo le donne che scelgono di non avere figli vengono etichettate come arriviste, ambiziose, egoiste oppure come maliarde, divoratrici di maschi, aliene all’istinto materno.

Probabilmente lo stereotipo non nasce dalla riprovazione sociale ma è pur vero che si nutre del sospetto.

Una donna che ha obiettivi diversi dal procreare va controcorrente, rompe il consueto e la gente difficilmente accetta e comprende ciò che non rientra nei due ruoli consueti della donna fattrice e della donna seduttrice.

Io credo che, come sempre, l’importante è essere se stesse a prescindere dall’opinione degli altri!

Auguri WebHosting

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