Archivio mensile 15th Aprile 2018

Il nostro Logo

Eccolo il nostro Logo: Le donne che corrono sulla spiaggia di Pablo Picasso e ” Il cuore in libertà” di Emily Dickinson

No rack can torture me- /my soul – at Liberty- (Per me non c’è tortura/ho il cuore in libertà)

Ringrazio l’Amico Manuel Romano che ha tradotto graficamente i nostri spunti artistici e le nostre emozioni.

Grazie a Domenico Tomaselli

#GlincontridiprimaveradisosKORAI

Il quarto appuntamento é dedicato agli Studenti dell’Alberghiero.

Il Dottore Domenico Tomaselli introdurrà la discussione sulle difficili condizioni lavorative che ancor oggi il Genere femminile è costretto ad affrontare.

Il sessismo è diventato sempre più impalpabile, sfuggente, difficile da dimostrare. Si percepisce, ma non si cattura; si sperimenta, ma spesso non si può denunciare. La marginalizzazione delle donne è certamente meno sfacciata e diffusa rispetto a solo quarant’anni fa, ma proprio per questo, forse, più pericolosa e insidiosa. Il sessismo permea, dunque, anche il mondo del lavoro contemporaneo, mimetizzandosi silenziosamente entro mercati definiti da confini che rimangono invisibili al nostro sguardo, almeno fintantoché qualcuna – o qualcuno – sfida le regole (per scelta, caso o necessità) attraversandoli.

Cosa succede alle donne che sfidano l’ordine simbolico valicando questi confini tanto invisibili quanto persistenti?

Grazie a Francesco Pontoriero

#GlincontridiprimaveradisosKORAI

Terzo appuntamento in cartellone per discutere con il Dottore Francesco Pontoriero delle Donne Manager, l’incontro vedrá protagonisti gli Studenti del Commerciale Ambito Turistico.

Siamo ancora lontani dalla parità, ma la corsa continua. Infatti, nel 2016, (ultimo dato disponibile Inps) le donne sono il 16,6% dei dirigenti privati, dato che sale al 30,8% tra gli under 35 e al 28,2% tra gli under 40. E la forte crescita delle donne tra i manager ha contraddistinto anche questi ultimi anni, segnati da una pesante crisi economica globale che ha ridotto di parecchio il numero dei dirigenti.

Grazie a Luigia Barone

#GlincontridiprimaveradisosKORAI

Secondo evento in cartellone al Liceo Classico : il dramma del Femminicidio e dei piccoli che perdono la mamma per mano del proprio padre.

Ce ne parlerà il Giudice Onorario Luigia Barone sulla base di una lunga esperienza e di una grande sensibilità.

A entrare in gioco è l’incapacità di percepire la propria compagna come una Persona, alle spalle tanta violenza, dolore, mortificazioni…Minori o già maggiorenni, sono “orfani speciali” perché sono speciali i loro bisogni, i loro problemi, la condizione psico-sociale in cui si trovano. In un attimo la loro vita è stata stravolta come in un terremoto, si sono trovati catapultati in un’altra realtà. Non solo: come in una guerra, l’omicidio è spesso solo l’epilogo di continue violenze domestiche. Questi orfani vivono dunque un trauma complesso di cui fino a oggi non ci si era mai occupati. L’Italia è il primo paese ad avere definito recentemente una legge ad hoc che cerca di ridurre i danni subiti e rendere la vita di questi orfani e di chi se ne prende cura un po’ meno difficile ma la strada è ancora in salita

Grazie a Giovanna Fronte

#GlincontridiprimaveradisosKORAI

Ecco il primo dei nostri Incontri di primavera con i Magnifici Ragazzi di Tropea.

Al Liceo Scientifico sulla scena l’avv.ssa Giovanna Fronte che affronterá la tematica complessa e articolata della normativa sulla Parità di Genere. Lo fará in maniera originale, trasgressiva e intrigante: a noi piace così!

Quali sono le regole in materia di uguaglianza e pari opportunità uomo-donna? Come fare per orientarsi nei cavilli di legge senza perdersi o scoraggiarsi? In che modi l’azione di ciascuno di noi può contribuire a cambiare le cose?

Avvicinarsi al diritto in generale per un profano non è cosa semplice: tante leggi, leggiucchie, regolamenti, convenzioni dicono fino alla noia le stesse cose e molte belle parole contenute nelle norme rimangono lettera morta.

In materia di pari opportunità diversi organi, comitati e istituzioni, nazionali e sovranazionali, si dovrebbero occupare – anche sovrapponendosi – di sanzionare chi lede la dignità della donna in ogni suo aspetto e vigilare sul rispetto delle regole…cosa accade nella quotidianitá?

Magia della maternitá

“La maternità non è la paternità. Nella maternità la donna abbandona il proprio corpo al bambino. E i bambini le stanno sopra come su una collina, come in un giardino, la mangiano, la picchiano, ci dormono sopra e lei si lascia divorare e qualche volta dorme mentre loro le stanno addosso. Niente di simile avverrà mai nella paternità.” 

MARGUERITE DURAS    

Non siamo solo carne!

A dirlo é la pianista georgiana Khatia Buniatishvili. Lei che tiene concerti da quand’era una bimba di sei anni ha imparato a scivolare indenne su battute, sguardi, apprezzamenti …di basso profilo.

” Le musiciste quando sono sul palco devono fare cento volte meglio di un uomo per non essere criticate” dice Khatia e aggiunge riferendosi ai suoi detrattori che ritengono che la sua bellezza metta in ombra il suo talento:” Sexist! Questo é sessismo. Se esistono persone che non sanno andare oltre l’apparenza è un problema loro. Ritengo offensivo che si possa considerare me o qualsiasi altra donna solo come un pezzo di carne. É come tornare indietro a prima del femminismo” 

Gli Incontri di Primavere di sos KORAI: il Manifesto!

Eccola la locandina di questa nostra ulteriore azione formativa che ci offre il piacere di discutere con gli Studenti dell’Istituto Superiore di Tropea di tematiche inerenti la normativa sulla Parità di Cittadinanza tra Donne e Uomini. 

Per ora vi presento il Logo che abbiamo scelto… dal nome assai intrigante, Trazione Anteriore.

Ketty (Gaetana) La Rocca (1938 – 1976) ha saputo parlare delle donne utilizzando la strada dell’ironia. Assieme al Gruppo 70 tra il 1964 e il 1965 realizza delle poesie visive. Prende immagini e parole dai giornali della sua contemporaneità e li trasforma in un gioco ironico su come vengono viste le donne. In pratica mostra ciò che “dicono di lei” sui giornali e ci strappa un amaro sorriso per riflettere. Vi propongo il lavoro dal titolo “Trazione anteriore” .

Il formato del lavoro è della stessa grandezza di un poster pubblicitario. La bravura sta nel saper utilizzare questa forma di comunicazione per scardinarne il significato. In pratica La Rocca usa immagini e parole tipiche della pubblicità per farci riflettere sulla pubblicità stessa.
In alto una scritta “TRAZIONE ANTERIORE” in stampatello, mezzo della comunicazione per imporre un contenuto: è il titolo di questa poesia visiva.
Su uno sfondo scuro l’immagine che ci viene proposta è quella di una donna colta nella sua bellezza da copertina patinata con a fianco una seconda scritta in stampatello che si impone “sono felice”, siamo sicuri che sia felice? O è solo una immagine “di facciata”?
C’è poi una scritta più piccola, quasi in secondo piano (l’utilizzo delle lettere a carattere più piccolo e non in stampatello indica un minore peso dal punto di vista visivo, nelle pubblicità sono quelle parole che ci devono essere per legge, ma che nessuno vorrebbe che leggeste, ad esempio: nuoce gravemente alla salute) che però possiede il concetto sostanziale della poesia ovvero: “dopo i piatti, dopo il bucato, dopo i lavori domestici…”. Dopo tutto questo lavoro la donna si dichiara felice. Come fa? Perché è a “trazione anteriore” ovvero ha una marcia in più che le permette di fare tutto questo e di sorridere, nonostante l’immagine di perfezione che le viene proposta.
La trazione anteriore è il dispositivo che permette il movimento delle automobili, tipico oggetto di stereotipo maschile, che però come dispositivo, secondo questa poesia visiva è in dotazione alle donne.
In questo lavoro una donna è molto di più di ciò che le immagini pubblicitarie dicono di lei.

Facciamolo insieme

A volte noi madri siamo  così condizionate dal dover essere tutto e dal dover fare tutto  che ci rendiamo  corresponsabili della svalutazione del ruolo dei padri. 

Condividiamo equamente le cure del bimbo. Cosa voglia dire equamente dipende da entrambi e bisogna tener conto delle esigenze di ognuno. Non c’é bisogno di interpretarlo alla lettera come un cinquanta-cinquanta o di stilare un registro delle incombenze ma se c’è equità e collaborazione vera ce ne accorgiamo subito perché ci sentiamo serene e appagate.

E per favore non ragioniamo in termini di aiuto. Prendendosi cura dei propori figli fanno quello che é giusto fare. Loro non meritano alcuna gratitudine o lode speciale e neanche noi: abbiamo fatto la scelta di mettere al mondo un figlio e la responsabilità ricade su entrambi.

Liberamente tratto da Cara Ijeawele di Chimamanda Ngozi Adichie

Trazione Anteriore

E sotto il segno di Trazione Anteriore il nostro slogan

DONNA HAI UNA MARCIA IN PIÙ!

Donna hai “una marcia in più”!

Incontri di Primavera di sos KORAI Onlus con gli Studenti dell’Istituto Superiore di Tropea.

Ecco il Programma!

-Non svelo il nome del mio assassino, altrimenti vi ricordereste solo di lui e non di me”

Avv.ssa Giovanna Fronte

-“Orfani Speciali: le vittime invisibili del Femminicidio”

Giudice Onorario Luigia Barone

_”Donne Manager: dalla cura della famiglia a ruoli di prestigio, il successo delle donne del 2000.”

Dottor Francesco Pontoriero

-Il soffitto di cristallo: più precarie e meno pagate…eppure brave”

Dottor DomenicoTomaselli

Siamo lieti di parteciparvi l’evento

Beatrice Lento Presidente di sos KORAI

Nicolantonio Cutuli

Dirigente dell’Istituto Superiore di Tropea

Tropea Aprile 2018